Starbucks, Nike e Sephora: come utilizzare le App per veicolare fidelizzazione e ritorno dei clienti
Starbucks, Nike e Sephora utilizzano App brandizzate per creare un’esperienza unica, emozionante e fidelizzare il consumatore al Brand.
Starbucks
Circa il 21% dei suoi ricavi proviene da pagamenti mobili: un introito esorbitante, considerato il colosso! La App per i pagamenti va di pari passo con il programma di fidelizzazione. I clienti possono caricare soldi sull’applicazione e quando viene utilizzata per i pagamenti, accumulano punti in maniera contestuale.
Nike
Già nel 2006 Nike ha iniziato a muoversi nel mondo delle App, sviluppando la sua prima applicazione su iPod. Si trattava di un Software per corridori.
Nel corso degli anni, per arrivare a oggi, la App si è evoluta, rivolgendosi a un pubblico di atleti (e non) in genere, che possono condividere i loro “sforzi” attraverso i Social.
Parliamo di oltre 28 milioni di persone; persone a cui il marchio ha accesso diretto e con lo sport come denominatore comune, su cui Nike fa leva per aumentare le vendite e creare fedeltà al Brand.
Sephora
Come si dice in maniera informale, con la sua App Sephora ha “alzato l’asticella”.
“LA MIA CARTA SEPHORA” permette di avere a portata di Smartphone tutti i vantaggi, ovunque ci si trovi (offerte, vendite private, esclusive web, consultazione acquisti e consigli su prodotti personalizzati).
Non tutti sono Starbucks, Nike e Sephora, e non tutti hanno gli stessi “mezzi”.
Ciò non significa, però, che bisogna rimanere indietro nella fidelizzazione dei clienti.
Con FidelityApp, anche nella sua versione standard, è possibile creare una promozione Loyalty innovativa, personalizzata, attraverso cui comunicare con i clienti.
Ogni Brand può rivolgersi ai propri consumatori dando loro una sensazione di esclusività: sulle App è possibile veicolare contenuti originali, sconti e premi. Questo crea una customer experience unica, che mantiene i clienti vicini e fidelizzati.